Le Associazioni di tutela dei consumatori Lega Consumatori, Adiconsum, Cittadinanzattiva, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori e Confconsumatori ritengono gravissima la scelta di alcuni gruppi bancari di imporre ai clienti che prelevano i contanti allo sportello il pagamento di € 3, penalizzando in questo modo le fasce più deboli della clientela cioè gli anziani che hanno meno dimestichezza con l’utilizzo delle tessere bancomat e preferiscono il contatto diretto con l’impiegato di banca.
Non condividiamo l’imposizione di questo costo perché mette in difficoltà quei cittadini che non hanno una tessera bancomat o una carta di credito e sono quindi costretti a prelevare i contanti allo sportello.
Le predette Associazioni invieranno una lettera di protesta all’Antitrust e alla Banca d’Italia per segnalare questa pratica commerciale che noi riteniamo scorretta.
Disincentivare l’utilizzo del contante per le ovvie ragioni di lotta all’elusione fiscale e al riciclaggio è un principio che condividiamo, ma questo non può essere ottenuto sulla pelle di una fascia di cittadini oggettivamente deboli che per varie ragioni non hanno alternative all’utilizzo del contante.
La guerra al contante non si può fare in questo modo.
Occorre abbassare i costi di tenuta delle carte di credito e dei bancomat.
Il risparmio ottenuto utilizzando le carte di credito e i bancomat al posto del contante dovrebbe andare ad abbassare le condizioni praticate al cliente sui sistemi alternativi al contante.