Lo scorso 7 dicembre le associazioni aderenti a Casper – Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori) annunciarono un esposto all’Antitrust relativo ai listini dei carburanti.
Proprio in quei giorni, infatti, si era verificata una serie sospetta di rincari alla pompa, che determinava un aggravio di spesa per gli automobilisti pari a 2,3 euro a pieno, sia per la benzina che per il gasolio. Il timore di Casper era che tali aumenti dei prezzi non avessero molto a che vedere con le dinamiche e le quotazioni internazionali che determinano i listini, ma fossero il frutto di operazioni speculative, finalizzate ad ottenere ingiusti vantaggi economici sulle spalle dei cittadini che si mettevano in viaggio per la festività dell’8 dicembre.
A seguito dell’esposto di Casper, l’Antitrust ha comunicato oggi alle 4 associazioni l’apertura di una pratica, attribuita per competenza alla Direzione Energia dell’Autorità, per accertare la denuncia contenuta nell’esposto, e quindi l’esistenza di eventuali speculazioni sui listini dei carburanti.
“Speriamo che l’Antitrust vada a fondo e accerti la sussistenza di operazioni speculative sui prezzi alla pompa, che sembrano troppo spesso aumentare con l’approssimarsi di esodi, ponti e festività varie, a tutto danno delle tasche dei cittadini” – afferma Casper.