Sembra fatta ad hoc, quasi fosse una prima reazione decisa e risoluta al documento Ibfan, di recente analizzato, il provvedimento, ormai legge, deciso dalle Commissioni Europee per l’Ambiente, per la Salute Pubblica e per la Sicurezza Alimentare. A farlo presente, con piena soddisfazione, è stato il Baby Milk Action, membro della rete Ibfan (organizzazione contro le pratiche scorrette di commercializzazione di alimenti sostitutivi del latte materno), che ha subito annunciato le nuove regole sugli alimenti per l’infanzia e gli alimenti speciali. E’ assolutamente vietato “idealizzare con immagini o frasi sulle etichette, anche i latti cosiddetti di proseguimento, oltre che quelli di partenza come già avveniva”.
D’ora in poi non potranno più essere applicate etichette con immagini, testi o oggetti che illudano consumatori, particolari e malleabili, quali i genitori che si fanno ovviamente condizionare da pubblicità idealizzanti, che proiettano sui loro figli. Basta, quindi, a queste promozioni, talvolta fasulle, per lasciare spazio ad una grafica che punti su una corretta identificazione del prodotto, che potrà essere ancor più precisa ed esaustiva grazie alla prossima valutazione  della Commissione Europea, che dovrà appurare i benefici nutrizionali del “latte di crescita”, qualora esistano! Tra l’altro il Parlamento ha chiesto alla Commissione di valutare se il latte destinato alla prima infanzia abbia davvero “eventuali benefici nutrizionali rispetto a una dieta normale per un bambino che sta per essere svezzato”.

L’Ibfan, intanto, che è già decisamente convinta dell’inutilità e della dannosità dei latti artificiali, in collaborazione con una ONLUS britannica che si occupa del benessere dei bambini piccoli, ha steso un documento tutt’altro che idealizzante, riguardo questi alimenti. Più che apportare benefici ai bambini, questo latte di proseguimento è un beneficio per l’industria che ha solo interessi commerciali e quindi economici: il documento è chiaramente segnato dall’ impronta Ibfan che si batte sempre più tenacemente per la difesa della sana alimentazione dei bambini piccoli, che non hanno bisogno di ‘latte fortificato’, ma di alimenti sani e genuini.
A cura di Rosita Conte