In Italia le donne sono una maggioranza trattata da minoranza, nelle istituzioni, nella politica, nella società civile. In occasione della festa della donna e nell’ambito del progetto “Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le associazioni Movimento Difesa del Cittadino (MDC) e Codacons organizzeranno diversi stand in tutta Italia per informare le donne dei loro diritti e promuovere la parità di genere nell’accesso alle professioni, alle carriere, alla rappresentanza.

La sede MDC della provincia di Trapani sarà presente oggi (venerdì 7 marzo 2014), ore 16,00 e ss., a Marsala presso il centro sociale di Amabilina, nonché domani (sabato 8 marzo 2014), ore 10,00 e ss., presso la sala conferenze del complesso monumentale “San Pietro”; i punti informatici durantele predette giornate saranno allestiti, in concomitanza con altri eventi e manifestazioni, al fine di fornire informazioni ai cittadini sui materiali e gli strumenti messi in campo dall’iniziativa.

La giornata coinvolgerà non solo le donne che si accingono a entrare nel mercato del lavoro e le lavoratrici in difficoltà, ma anche gli uomini e soprattutto i giovani, al fine di combattere l’idea stereotipata della donna nel nostro paese. Verrà quindi distribuito ai cittadini un gadget speciale per diffondere una cultura non legata alla discriminazione di genere bensì alla sua valorizzazione.

Nonostante le normative a garanzia della parità di accesso alle professioni, alle carriere e ai sistemi di rappresentanza, la presenza femminile resta minoritaria nella classe dirigente istituzionale e nelle alte sfere della vita sociale ed economica del Paese.

Rafforzare la partecipazione delle donne nelle sedi istituzionali, politiche, della società civile e in tutti i momenti decisionali è l’obiettivo del progetto “Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista” promosso dal Movimento Difesa del Cittadino (MDC) e Codacons.

Nel contesto europeo l’Italia è agli ultimi posti per tasso di occupazione femminile e rappresentanza politica. Secondo gli ultimi dati Istat sono 80mila le mamme che hanno dichiarato di essere state licenziate o di essere state messe in condizione di dimettersi a causa della maternità.

Il progetto si propone come riflessione, proposta e azione per stimolare da un lato le donne alla partecipazione, dall’altra per evidenziare i ritardi e proporre interventi delle istituzioni e della nostra società ad un effettivo protagonismo paritario delle donne a tutti i livelli. Una maggiore presenza delle donne nel tessuto sociale sarà opportunità di rafforzamento della democrazia e del Paese stesso.

Nell’ambito del progetto sono stati creati 20 sportelli “Donna protagonista” diffusi sul territorio e pensati per fornire, attraverso la presenza di esperti, un valido aiuto alle donne, informandole sui principali incentivi attualmente presenti nel mercato del lavoro italiano per favorirne l’inserimento e tutelarne i diritti.

Gli sportelli sono presenti in 18 regioni: Forlì, Genova, Pistoia, Ancona, Perugia, Roma, Marsala, Cosenza, Potenza, Torino, Treviso, Trepuzzi (LE), L’Aquila, Benevento, Milano, Catanzaro, Aosta, Salerno, Pordenone, Termoli (CB).

Orari e riferimenti per consulenze e informazioni sono disponibili online sui siti delle due associazioni.

È stata inoltre realizzata una banca dati legislativa online www.opportunitadonna.org, scaricabile anche su dispositivi mobili attraverso la web app “Opportunità donna, collegandosi a google play o apple store. Questo sistema consente di consultare in pochi click e filtrare per Regione e/o argomento di interesse tutte le leggi, nazionali e regionali, a garanzia dell’accesso alle professioni e la tutela del lavoro.

Le associazioni si impegneranno in una vera e propria campagna anti-discriminazione, valorizzata anche attraverso i social network, volta a combattere l’idea stereotipata della donna e sensibilizzare cittadini e Istituzioni al fine di promuovere una maggiore partecipazione femminile in ogni sfera della vita politica, economica e sociale.

Per raggiungere l’obiettivo le associazioni raccoglieranno anche, attraverso gli sportelli e la banca dati legislativa online, le denunce e le segnalazioni riguardanti eventuali situazioni discriminatorie nei confronti delle donne.

Nuove proposte e soluzioni saranno avanzate proprio coinvolgendo queste ultime attivamente, attraverso la compilazione e diffusione di un’indagine finalizzata a individuare nuovi modelli per la partecipazione delle donne nei sistemi organizzativi. Oggetto di analisi saranno anche le realtà lavorative italiane per verificare il tasso di presenza femminile negli iscritti, nella dirigenza territoriale e nazionale. Saranno inoltre messe a confronto le iniziative intraprese anche fuori dalla realtà italiana, consentendo così di individuare le best practices europee, quindi modelli positivi da cui trarre stimoli e nuove proposte politiche per un effettivo protagonismo paritario delle donne.

Movimento Difesa del Cittadino (MDC) e Codacons sono due associazioni autonome ed indipendenti, senza fini di lucro, nate rispettivamente nel 1987 e nel 1986, per iniziativa di un gruppo di cittadini e di esperti, sollecitato dall’esigenza di tutelare i diritti di consumatori e utenti.

MDC e Codacons sono membri del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU), costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico e sono regolarmente iscritte al registro delle Associazioni di Promozione Sociale presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.