Una ragazza a cui era stato rubato il bancomat, dopo che l’istituto di credito aveva risposto in modo negativo al suo reclamo, incolpandola della mancata custodia del codice segreto, si è rivolta al Movimento Difesa del Cittadino di Parma, per recuperare la somma di 1.562 euro, prelevata a sua insaputa da terzi.

L’associazione consumatori, dimostrando il comportamento diligente della cliente, che conservava il bancomat nella borsetta, chiusa all’interno dell’auto e asportata dai ladri, e viceversa la responsabilità della banca, che aveva permesso l’uso indebito della carta da parte di estranei non autorizzati, ha ottenuto la restituzione dell’importo al netto della franchigia di 150 euro.

“Siamo soddisfatti dell’esito del ricorso – dichiara il responsabile della sede di Parma, Michele Saldina – in quanto si afferma un nuovo sistema di ripartizione dei rischi inerenti alla gestione degli strumenti di pagamento elettronici, finalizzato a migliorare la sicurezza del servizio offerto dagli intermediari, tenuti a garantire che i dispositivi personalizzati non siano accessibili a soggetti diversi dall’utilizzatore”.