Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, in vista delle festività pasquali, sono stati intensificati su tutto il territorio i controlli sulle produzioni agroalimentari.
Nello specifico le verifiche ispettive dei NAC hanno riguardato 165 aziende ed attività commerciali. Sono state 20.500 le etichette irregolari ritirate dal mercato che hanno riguardato prodotti e ingredienti non corrispondenti alle etichette, con indebite evocazioni ad esempio del “Pistacchio di Bronte Dop”,  del “Sale marino di Trapani Igp”, del “Grana Padano Dop”, del “Parmigiano Reggiano Dop”, del “Prosciutto Toscano Dop”, del “Pecorino Romano Dop” e della “Mozzarella di bufala campana Dop”.
L’attenzione dei Carabinieri delle politiche agricole è stata puntata sulla tracciabilità e sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari tradizionalmente presenti sulla tavola degli italiani in questo periodo.
I Nac, che hanno operato in stretta collaborazione con l’Ispettorato centrale per la Tutela Qualità e la Repressione Frodi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e con la rete degli Organismi di vigilanza dei principali Consorzi di Tutela, hanno verificato le norme sulla comunicazione commerciale ingannevole, in attuazione della normativa europea che vieta l’evocazione di marchi di qualità DOP e l’utilizzo di indicazioni fuorvianti, specie con riferimento a contenuti nutrizionali inappropriati o a denominazioni e indicazioni non corrispondenti ai luoghi di origine, agli ingredienti, alla scadenza e ai disciplinari di produzione.
Nei primi mesi del 2014 sono stati operati sequestri su quasi 22 mila kg di prodotti alimentari irregolari, e su 219.300 etichette/packaging irregolari.
Fonte: www.politicheagricole.gov.it