Creare un tavolo tecnico permanente sui temi della mobilità e della sicurezza stradale. Questo il tema dell’incontro svoltosi il 23 dicembre presso il Dipartimento Mobilità del Comune di Roma, alla presenza di una delegazione di Roma Servizi per la Mobilità, presieduta dal suo Presidente ed AD Carlo Medaglia, e di una folta rappresentanza di associazioni.

«L’apertura di un dialogo con le rappresentanze dei consumatori e degli utenti è importante, considerata la sfiducia crescente nei cittadini romani rispetto alle amministrazioni comunali». È sferzante ma realista Carlo Pileri, portavoce della federazione IConsumatori, che ha partecipato all’incontro assieme a Konsumer Italia, ACU e MDC.

«Una svolta è necessaria e urgente – aggiunge Pileri − da parte di un’Amministrazione che ha aumentato finora tasse e tariffe senza migliorare le condizioni dei romani. Se vogliamo influire sulle politiche del Comune per aumentare i diritti dei cittadini, non possiamo però sottrarci da un ruolo educativo dei cittadini (automobilisti, pedoni, utenti di servizi pubblici) che, come diceva Kennedy agli americani nel 1962, non devono solo chiedersi “cosa fa il Comune per noi”, ma soprattutto cosa facciamo noi romani per far funzionare meglio il Comune. Il tavolo è aperto ora sta a tutte le parti lavorare in questa duplice direzione».

Al tavolo tecnico, che tornerà a riunirsi a gennaio, si è parlato di adottare cartelloni luminosi sulle vie cittadine e sui mezzi ATAC, oltre a quegli strumenti, anche drastici, atti ad arginare la violenza dilagante nella circolazione stradale, specialmente a carico degli utenti più indifesi, come i pedoni ed i ciclisti. È stato proposto, ad esempio, che qualche pattuglia della Polizia di Roma Capitale venga incaricata, magari per più giorni di seguito, di presidiare alcuni attraversamenti pedonali, sanzionando gli automobilisti che non danno la precedenza ai pedoni.

Segnali positivi ma inutili se non si è in grado di far rispettare le leggi vigenti, in primis la moderazione della velocità. Konsumer Italia, ACU, MDC, e la federazione IConsumatori ritengono che si debba aggredire la prepotenza da qualunque parte arrivi (anche da pedoni, ciclisti e motociclisti) per restituire l’ambiente urbano alla godibilità delle persone.

«Bisogna elettrificare il trasporto urbano – sostengono i rispettivi presidenti Premuti, Cavinato, Longo e Pileri − sia privato che pubblico, restituendo al mezzo pubblico autorevolezza, garanzia di puntualità e rispetto del cittadino che oggi si sono persi. Inoltre, occorre combattere in modo efficace i “portoghesi”, problema secondo solo alle mazzette ed ai privilegi. Potenziare le piste ciclabili, le aree pedonali e decentrare gli uffici pubblici e privati significherebbe poi regalare alla città quel ruolo di polo aggregatore che gli compete, uscendo finalmente dalla giungla del traffico. Infine, si deve tornare ad utilizzare nel modo corretto la quota dei proventi delle multe, oggi in larga misura destinati ad altri capitoli di spesa».