Al momento stai visualizzando Spreco alimentare: 8 consumatori su 10 dichiarano di non gettare cibo

Si spreca cibo poco o raramente. Otto consumatori su dieci, nel campione intervistato dal Movimento Difesa del Cittadino (MDC), hanno dichiarato di gettare quasi mai o raramente gli avanzi di cibo nella spazzatura. Sono verdura, avanzi di cibi cotti, frutta e pane gli alimenti che più spesso finiscono la loro vita nel cestino della spazzatura. Ma gli avanzi vengono spesso trasformati in nuove ricette, congelati oppure destinati all’alimentazione animale. Rimane però un 19,6 % del campione che ammette di gettare nel cassonetto gli avanzi di pranzi o cene, troppo abbondanti o non graditi.

Eppure i cittadini potrebbero fare di più. Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) plaude l’iniziativa di legge “SprecoZero”, ora in Parlamento, presentata dal ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, ad Expo in occasione del convegno sullo spreco organizzato dal Banco Alimentare.

Sempre secondo il sondaggio i consumatori, sebbene sempre con la lista della spesa in mano, vanno a fare la spesa con poca regolarità. Circa la metà del campione va al supermercato una volta a settimana rischiando di non poter pianificare quanto consumerà durante la settimana e di accumulare prodotti freschi che se non consumati per tempo si trasformeranno in rifiuti.

Controllare regolarmente la data di scadenza è importante perché ci permette di consumare prima i prodotti prossimi alla scadenza. Per questo è bene verificare spesso questa informazione in etichetta anche a casa. Purtroppo solo il 30% del campione controlla le scadenze dei prodotti che ha in casa più volte durante la settimana e oltre il 46% lo fa solo quando ha necessità di consumare il prodotto…ma potrebbe essere troppo tardi! Si segnala un 6% che dichiara di non controllare mai questa importante informazione presente in etichetta.

Questi dati confermano la necessità di lavorare molto sul fronte dell’educazione e responsabilizzazione del consumatore e, a livello politico, incentivare buone pratiche per le aziende che rendano più conveniente donare piuttosto che sprecare.