Al momento stai visualizzando Apple Pay, il Movimento Difesa del Cittadino saluta la nuova era dei servizi di pagamento digitali: “Finalmente il nostro Paese si apre al futuro” ma serve più informazione

“Finalmente anche l’Italia si apre alla nuova era dei servizi di pagamenti digitali. Con l’arrivo di Apple Pay i consumatori avranno una maggiore libertà nell’uso della moneta elettronica, con tutti i benefici che ne derivano in termini di sicurezza e di tracciabilità degli acquisti – dichiara Francesco Luongo, Presidente nazionale del Movimento Difesa del Cittadino – I pagamenti digitali sono uno strumento fondamentale la cui scarsa conoscenza sta frenando la domanda commerciale,  lo sviluppo e la crescita del nostro Paese; dall’altro lato rappresentano ormai un importante servizio che un’economia moderna non può non offrire ai propri cittadini come invece sta ancora facendo la pubblica amministrazione italiana rimasta al contante ed ai canali di pagamento tradizionale. Per i consumatori non sarà semplice fondamentale prendere confidenza con i wallet i portafogli elettronici e, prosegue Luongo, anche con Apple Pay, sarà sempre necessario leggere con attenzione le informazioni di fatturazione e contatto per evitare spese impreviste ”.
Gli ultimi dati dell’Osservatorio Mobile Payment del Politecnico di Milano fotografano un notevole aumento della diffusione dei pagamenti digitali in Italia, a testimonianza di una maggiore fiducia da parte dei consumatori: nel 2016 i pagamenti digitali nel nostro Paese hanno raggiunto i 190 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 175 del 2015, per una quota pari al 24% dei consumi italiani. A trainare il settore sono soprattutto i nuovi sistemi digitali, ovvero i “new digital payment” che sono cresciuti del 46%, attestandosi a 30,4 miliardi. Nel 2019 potrebbero superare i 100 miliardi. E la frontiera del prossimo futuro sono i pagamenti istantanei da conto a conto, senza alcuna intermediazione. Al momento manca ancora l’infrastruttura adatta, ma il sistema Sepa potrebbe arrivarci per il 2018. Intanto Whatsapp ha avviato una sperimentazione in India per fare i pagamenti tra privati via social, proprio come se fossero messaggi in chat.
“La partenza di Apple Pay, che verrà presto seguito dai concorrenti Samsung, Android e Amazon, proietta il nostro Paese sullo scenario globale dei nuovi sistemi di pagamento, abbattendo gli ultimi e inutili ostacoli allo sviluppo di un’economia digitale – conclude Luongo – Come Associazione dei consumatori faremo la nostra parte con campagne informative mirate ad accompagnare i cittadini in questa rivoluzione, per il fornendo loro tutti gli strumenti e le nozioni conoscitive per utilizzare questi servizi nella massima sicurezza e tranquillità evitando però anche la pericolosa virtualizzazione dei diritti dei consumatori , nuova piaga dei servizi digitali e dell’e-commerce ”.