STORIA

MDC – Movimento Difesa del Cittadino è nato il 13 novembre 1987: un gruppo di intellettuali, politici e avvocati si riunì in Via Pietro Tacchini 16, nell’elegante quartiere Parioli della Capitale, e fondò il Comitato Movimento di Difesa del Cittadino.

Come siamo arrivati alla fondazione di Movimento Difesa del Cittadino?

Un anno prima, nel dicembre del 1986, sulla rivista MicroMega, il direttore Giorgio Ruffolo aveva pubblicato un articolo titolato: “Aux armes les citoyens!”, lanciando una forte accusa nei confronti di “una burocrazia che si permette di diventare sempre più autoreferenziale, restando, al tempo stesso, inefficiente” e proponendo “la promozione di un Movimento di difesa del cittadino. A che cosa pensiamo? A una organizzazione della protesta e della proposta dal basso. A un movimento di denuncia di casi emblematici di inefficienza, prepotenza e iniquità burocratica”.

Qualche mese dopo, il settimanale L’Espresso, diretto da Giovanni Valentini, rilancia l’idea.

Nomi illustri sottoscrivono l’atto costitutivo del Movimento e lo Statuto, con l’obiettivo di promuovere con ogni mezzo la difesa dei diritti, della libertà e della dignità dei cittadini, in particolare nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Tra i padri fondatori del Movimento figurano l’editore Carlo Caracciolo, Presidente del Gruppo Editoriale L’Espresso e il Direttore Giovanni Valentini; il sindacalista e uomo politico Pierre Carniti, Segretario generale della Cisl fino al 1985 e successivamente deputato europeo; il fisico e filosofo della scienza, Giuliano Toraldo di Francia, gli avvocati Adolfo Gatti e Carlo d’Inzillo; Antonio Giolitti, parlamentare e Ministro.

Come primo Presidente del Movimento viene eletto Enzo Mattina, segretario confederale della UIL, parlamentare nazionale ed europeo.

Sin dalla sua nascita, l’associazione si contraddistingue per l’obiettivo, dichiarato anche all’interno del documento statutario, di rendere i rapporti tra cittadino e Pubblica Amministrazione più trasparenti, promuovendo l’accesso all’informazione e favorendo la fruizione dei servizi pubblici sull’intero territorio nazionale.

Uno scopo a cui, negli anni, si sono affiancati tanti altri temi per la tutela del cittadino – consumatore e che hanno fatto di MDC la realtà associativa che oggi conosciamo.