Puntuali, in vista della festività del 2 giugno, arrivano i rincari dei carburanti. Per il terzo giorno consecutivo, infatti, sulla rete italiana si registrano aumenti dei prezzi alla pompa.
“Si tratta della solita speculazione legata alle partenze degli italiani – afferma Casper – Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, di cui fanno parte Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori – In Italia pochi giorni prima di esodi, ponti e festività varie, i listini di benzina e gasolio subiscono variazioni al rialzo, producendo un aggravio di spesa a danno dei cittadini. In base alle nostre stime, quest’anno gli automobilisti che si sposteranno per il ponte del 2 giugno, dovranno fare i conti con una stangata sui carburanti pari a 55 milioni di euro”.
“Rispetto allo stesso periodo del 2010 infatti – spiegano Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori – le benzina costa oggi il 12,7% in più, mentre per il gasolio l’aumento sfiora il 15%. Tradotto in soldoni, si tratta di 8,8 euro in più per un pieno di verde, e 9,3 euro in più per un pieno di diesel. Rincari che produrranno una stangata di circa 55 milioni di euro a carico di chi si sposterà per la festa del 2 giugno”.