Al momento stai visualizzando Bilanci amari per le famiglie Italiane. Il Movimento Difesa del Cittadino denuncia la ripresa economica per pochi eletti e il rischio sovraindebitamento negli ultimi dati di Bankitalia.

“Un bilancio amaro per le famiglie italiane, strette nella tenaglia del crollo del proprio reddito medio dal 2006 al 2014 e la riduzione del valore delle proprie case del 7 % rispetto al valore del 2014 e il 23 % in meno rispetto a quello del 2006; un andamento complessivamente in linea con quello evidenziato dall’Indice dei prezzi delle abitazioni dell’Istat.”

Così il Presidente del Movimento Difesa del Cittadino, Francesco Luongo, commenta l’indagine di BankItalia sui bilanci delle famiglie che, sia pur con qualche timido accenno di ripresa, conferma le enormi difficoltà soprattutto per i nuclei familiari più giovani, soprattutto al Sud, e l’aumento della quota di persone a rischio povertà pari al 23%.

“Tra le priorità del prossimo Governo – continua Luongo – non può assolutamente mancare l’attivazione di politiche serie a sostegno dei redditi familiari; non certo sotto forma di sussidi temporanei, ma attraverso una riduzione delle aliquote fiscali, soprattutto riguardo il costo del lavoro  e la creazione di nuova occupazione in Italia,  che garantisca un aumento della domanda interna”.

Nonostante i continui proclami sulla ripresa economica, l’associazione sottolinea il ben più triste dato dell’Istat, secondo cui  le vendite al dettaglio nel 2017 sono cresciute complessivamente di un misero 0,2%, con l’exploit dei discount alimentari che invece hanno incrementato le proprie vendite del 3,2%.

La lotta al sovraindebitamento passa anche attraverso la riforma  dalla legge n. 3/12, cosiddetta “Salva Suicidi”, anch’essa sottoposta al nuovo Parlamento;  rappresenta un altro elemento fondamentale per il Movimento, che sottolinea il dato secondo cui la quota di famiglie finanziariamente vulnerabili è rimasta anch’essa stabile attorno all’11% delle famiglie indebitate (circa il 2% del totale), e dunque anche per costoro non vi è stata alcuna ripresa.

Molto positivo, invece, è  il dato sulla diffusione degli strumenti di pagamenti elettronici. Tre quarti delle famiglie intervistate hanno dichiarato di possedere una carta di debito e circa un terzo una carta di credito, mentre un terzo delle famiglie utilizza l’online banking. “Questi dati, così importanti per la modernizzazione del Paese, sono alla base delle campagne nazionali di MDC per favorire l’uso e la conoscenza dei pagamenti elettronici: Pago Sicuro e SOS POS – conclude Francesco Luongo – e dimostrano la voglia sempre maggiore di alternative all’uso del contante da parte dei consumatori, i quali troppo spesso si vedono ancora negare la possibilità di pagare con carte di credito e bancomat. Un tema delicato, quello della diffusione dei pagamenti digitali per la lotta all’evasione, che il prossimo Esecutivo dovrà affrontare con attenzione, anche stabilendo sanzioni per chi si rifiuta di mettere a disposizione dei consumatori il POS”.