Il Movimento Difesa del Cittadino attraverso l’avvocato Gianluigi Pellegrino sta presentando ricorso al Tar Lazio contro la direttiva Sacconi che impone alle Regioni e alle ASL di non permettere la sospensione della nutrizione forzata, prendendo a pretesto il caso di Eluana Englaro.
Per l’associazione, l’atto del Ministro è illegittimo e infondato perché la riforma del Titolo V ha eliminato ogni riferimento all’ “interesse nazionale” e, quindi, non permette al governo centrale ingerenze nelle materie di competenza delle Regioni. Inoltre, la legge La Loggia n. 131/2003 ha esplicitamente vietato atti di indirizzo e coordinamento in materia sanitaria.
Oltre a questo, dal punto di vista più generale, il provvedimento di Sacconi si sostituisce al Parlamento e alla Magistratura, per altro in spregio di varie decisioni di quest’ultima. Infine, dal punto di vista politico, è inaccettabile il ricatto esplicitato dalle affermazioni del ministro che minaccia alla struttura sanitaria di Udine, disponibile ad accogliere la Englaro, la revoca della convenzione col servizio sanitario nazionale.
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