Al momento stai visualizzando Etichette energetiche: da Legambiente e MDC un corso per verificarne la presenza nei negozi

Dopo 64 negozi di elettrodomestici visitati nell’ambito del progetto europeo MarketWatch, Legambiente e il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) organizzano il 6 aprile un corso di formazione per le associazioni di consumatori ed ambientaliste che siano interessate al tema delle etichette energetiche e del risparmio energetico in generale.

“Grazie all’etichetta energetica e alla direttiva Ecodesign, già oggi risparmiamo centinaia di euro in bolletta – dichiara Francesco Luongo, Vicepresidente MDC – ma con le ultime norme approvate il risparmio stimato al 2020 per ogni famiglia è di oltre 450€ l’anno. Questo però se le norme vengono applicate: per questo serve una pressione da parte della società civile che aiuti i negozi ad esporre correttamente le etichette e farne uno strumento sempre più usato dai cittadini per orientarsi negli acquisti. Troppo spesso infatti, pur essendo la situazione migliorata, i consumatori rischiano di vedersi venduti inefficienti fondi di magazzino privi di etichetta, con la scusa di una svendita o di uno sconto. Sono prodotti che poi, negli anni, vanno a gonfiare le bollette familiari e risultano più costosi e più energivori”.

MDC spedirà a tutte le associazioni una guida gratuita su come realizzare delle visite ispettive, ovviamente in un’ottica che non è quella di sostituirsi alle istituzioni ma di spronarle e coadiuvarle in un’attività  che purtroppo non è adeguatamente sostenuta dal finanziamento pubblico.
“Le due direttive da sole fanno risparmiare emissioni di CO2 in atmosfera equivalenti a 200 centrali a carbone di piccola taglia, o a 150 milioni di automobili in meno in circolazione” -dichiara Davide Sabbadin, responsabile Efficienza energetica di Legambiente – “è fondamentale che si continui a ottenere il massimo da questi strumenti perché non pesano sulle tasche del contribuente, aiutano ad alleggerire le bollette di tutti e, cosa non da poco, diminuiscono le importazioni di gas e petrolio del nostro paese”.
La guida è disponibile anche sul sito www.market-watch.it