“La pubblicazione dei redditi non è una violazione alla privacy, ma un atto di trasparenza democratica – afferma Antonio Longo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC), commentando l’iniziativa dell’Agenzia delle Entrate di pubblicare on line le dichiarazioni dei redditi non solo di vip e politici, ma anche di tutti i cittadini comuni.
“Non si capisce cosa ci sia da proteggere, – continua il Presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) – dal momento che i dati delle dichiarazioni servono soltanto a misurare la capacità contributiva e quindi anche il livello di asse da pagare. Chi non ha nulla da nascondere non può aver timore di vedere il proprio Unico o il 730 on line”.
“Invece, – conclude Longo – può servire per l’accesso ai servizi pubblici che si pagano e che vengono attribuiti spesso a non aventi diritto, ad esempio gli asili nido, a scapito di famiglie meno abbienti ma che sono a reddito fisso e pagano tutte le tasse fino all’ultimo euro. In particolare, sarebbe un atto di grande civiltà e di trasparenza politica che ogni candidato alle elezioni politiche e amministrative pubblicasse la sua dichiarazione dei redditi al momento della candidatura”.
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