“Apprezziamo ogni sforzo venga fatto per migliorare la comunicazione e la comprensione delle etichette ai consumatori: il problema della scarsa leggibilità delle informazioni è molto sentito dai cittadini”. Questo il commento di Silvia Biasotto, responsabile del Dipartimento Sicurezza Alimentare del Movimento Difesa del Cittadino, sul decreto che prevede cambiamenti nella leggibilità dell’etichetta di informazione sulla provenienza degli alimenti presentato oggi dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, nel corso di una riunione a cui ha preso parte anche l’associazione.
Il decreto deve essere però notificato all’Europa – spiega Biasotto – come nel caso della norma sull’estensione dell’origine obbligatoria in etichetta a tutti i prodotti. Prima di cantare vittoria come consumatori è necessario attendere un segnale forte da Bruxelles affinché queste belle norme diventino realtà. Non dobbiamo infatti dimenticare che la materia è di competenza Ue, e anche se prevede aspetti di maggiore trasparenza per i cittadini, è in contrasto con quanto l’Europa legifera in tema. Lo stesso testo del decreto prevede infatti la procedura di informazione ai sensi della direttiva 98/34CE”.
La norma presentata oggi dal ministro Romano prevede che l’origine sia indicata nello stesso campo visivo e in prossimità della denominazione di vendita e definisce le dimensioni minime dei caratteri, ovvero 2mm. Nel caso dell’olio di oliva le dimensioni variano in base alla grandezza della confezione. Il decreto riguarda solo alcuni prodotti: olio di oliva, carni bovine e di pollame (solo provenienti da paesi terzi), miele, latte fresco, passata di pomodoro.