Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) accoglie la proposta lanciata stamattina da Giovanni Valentini nella sua rubrica “Il sabato del villaggio” di Repubblica per una azione legale nei confronti della “struttura parallela” costituitasi in Rai a difesa degli interessi di Berlusconi e di Mediaset. A tal fine ha conferito mandato all’avvocato Gianluigi Pellegrino per assumere ogni iniziativa a tutela dei consumatori nei confronti dei vertici Rai e dei funzionari infedeli.
Esemplare da questo punto di vista il caso di Debora Bergamini, consulente per la comunicazione del premier, che la porta a Palazzo Chigi nel 2001 e poi la fa assumere nel 2002 in Rai come vice direttore del Marketing strategico. Abbiamo poi appreso dalle intercettazioni che prendeva accordi con Mediaset.
Si configura un possibile caso di azione di responsabilità ai sensi dell’art. 2105 del Codice civile, che stabilisce: “Il prestatore di lavoro non deve trattare affari per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l’imprenditore, né divulgare notizie attinenti all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa, o farne uso in modo da arrecare ad essa pregiudizio”.
Nel caso della Bergamini & C si tratta di un vero e proprio tradimento degli interessi aziendali, nonché della mission della Rai come servizio pubblico. Le azioni poste in essere a suo tempo, e che continuano oggi con la vera e propria “spoliazione” delle trasmissioni più di successo e che quindi portavano risorse pubblicitarie come “Anno zero” o “Vieni via con me” o “Istruzioni per l’uso”, dimostrano l’esistenza di una strategia che obiettivamente favorisce la concorrenza Mediaset, in un groviglio di conflitti di interesse.
L’avvocato Gianluigi Pellegrino, su incarico del Movimento Difesa del Cittadino (MDC), procederà a diffidare i vertici e la commissione di vigilanza, affinché si assuma ogni iniziativa nei confronti dei funzionari infedeli. Inoltre, si esperiranno azioni giudiziarie poste a tutela dei consumatori anche con le altre associazioni consumatori e di cittadini che vogliono difendere il ruolo e il valore della Rai come servizio pubblico.