“Le indagini devono andare a fondo a quello che per noi oggi è un vero paradosso: la macchina che per tanto tempo ha affamato le famiglie con le sue cartelle pazze e i suoi salassi viene indagata addirittura per corruzione nella riscossione dei tributi. L’alterazione della correttezza dei dati nei versamenti e la concessione di rateizzazioni in cambio di denaro è un reato grave e discriminatorio, soprattutto alla luce di tutti i problemi causati da questo grande e disorganizzato apparato”.
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC), in prima linea nella lotta alle pretese infondate del fisco nei confronti dei contribuenti, esprime così la sua sorpresa alla notizia delle perquisizioni condotte in abitazioni e uffici delle sedi di Equitalia da parte della Guardia di Finanza.
“Pretendiamo – continua MDC – si arrivi alla verità e che saltino fuori tutte le sedi coinvolte, oltre che i diretti responsabili. Prima di scavare nelle tasche dei cittadini forse Equitalia avrebbe dovuto guardare nelle tasche dei suoi funzionari”.