Oggi trovare un mutuo conveniente è più facile rispetto a qualche tempo fa, ma bisogna finanziare almeno il 50% dell’acquisto della casa. Le famiglie intenzionate a comprare casa si chiedono spesso come trovare un mutuo conveniente che abbia tassi d’interesse vantaggiosi e una rata sostenibile. La buona notizia è che i costi di questi finanziamenti si stanno abbassando, ma per ottenere degli “sconti” bisogna avere liquidità.

Il consiglio per i consumatori è di confrontare le migliori offerte delle banche come Cariparma, Bnl o Credem, che hanno messo sul mercato dei prodotti convenienti per acquistare la prima casa. Secondo un articolo pubblicato su casa24.ilsole24ore.com il mercato dei mutui è in forte ripresa e si vede la luce dopo la crisi immobiliare iniziata nel 2008. Dopo un periodo di austerità, quindi, si sta tornando alla normalità, ovvero “alla vecchia legge dell’incontro tra domanda e offerta”. Ma questo cosa significa? Semplicemente che sta crescendo il numero di persone che chiedono un mutuo per comprare casa e le banche adeguano la proposta contrattuale a seconda del profilo del cliente.

Fino ad un anno fa, infatti, era praticamente impossibile trovare un’offerta di mutuo con spread sotto il 3%, mentre adesso fioccano le promozioni anche al 2%. Attenzione, però, a leggere le clausole contrattuali perché le offerte più convenienti sono dedicate a chi ha a disposizione una certa liquidità di denaro. Ad esempio la banca Bnl ha recentemente abbassato lo spread al 2,45%, ma solo per chi chiede un mutuo non superiore al 50%. I meno fortunati, invece, avranno un costo equivalente a circa 15 punti base in più.

La situazione economica, quindi, non mette ancora le banche al riparo dalle sofferenze bancarie e quindi gli istituti di credito si tutelano con offerte ad hoc solo per quei clienti considerati “affidabili”. Sicuramente la garanzia più importante per un richiedente è un contratto di lavoro a tempo indeterminato e un reddito alto, ma se siamo giovani lavoratori precari prepariamoci a ricevere proposte meno generose. Da un certo punto di vista, questo può essere un sistema più virtuoso perché non produce debiti, ma al tempo stesso chiude le porte ai ceti meno abbienti.

In pratica è tornato in auge il cosiddetto loan to value, ovvero il rapporto fra valore del mutuo e valore dell’immobile soggetto a ipoteca. Il risultato è che le condizioni migliori le avranno quei clienti che portano come “dote” personale più soldi e possono finanziare almeno il 50% dell’acquisto della casa. Per fare un esempio, quindi, se voglio comprare una casa di 200 mila euro e chiedo un mutuo di 100 mila euro (loan to value del 50%) pagherò uno spread inferiore rispetto a chi ne chiede 150 mila.

Comunque sia in generale gli spread bancari si stanno abbassando e bisogna sempre considerare che sul mercato ci sono offerte che sfruttano il Plafond Casa di Abi e Cdp. Quindi in sostanza sembra un buon momento questo per accendere un mutuo ipotecario anche perché i tassi d’interesse sono più bassi grazie alla politica di stabilità voluta dal presidente Bce Mario Draghi. È vero, siamo ancora lontani dalle condizioni pre-crisi, ma un mutuo con Taeg del 4% e spread del 2% (per fare un esempio) non è certo da buttare via.

Bisogna sapere però che stiamo parlando dei mutui a tasso variabile, che al momento sono nettamente più convenienti dei mutui a tasso fisso. La variabilità del tasso non sembra preoccupare gli analisti perché l’indice Euribor a 3 mesi dovrebbe superare l’1% solo dopo il 2017. Per concludere, comunque, si ricorda ai consumatori che su internet è possibile confrontare i tassi migliori grazie ai comparatori online.