Al momento stai visualizzando Riciclare fa bene: a Perugia la seconda edizione di “Verso la società del riciclo”

Riciclo, riuso e riduzione dei rifiuti sono questi i temi principali attorno ai quali si svolgerà la seconda edizione di “Verso la società del riciclo”, promossa dal Coordinamento Regionale Rifiuti Zero dell’Umbria e presentata in conferenza stampa nella Sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni.

Convegni, dibattiti e laboratori didattici con le scuole, questo e tanto altro sarà l’edizione 2014 di “Verso la società del riciclo”, che si svolgerà sabato 4 ottobre 2014.

A presentare l’iniziativa, Marco Montanucci del Comitato umbro “Inceneritori Zero”, Valentina Bonaca del Movimento Difesa del Cittadino Perugia, Anna Rita Guarducci dell’associazione “Ideazioni Civiche” e Anna Moosbrugger dell’associazione BioUmbria-Art.

“L’iniziativa di sabato – ha spiegato Valentina Bonaca, dell’associazione Movimento Difesa del Cittadino di Perugia -, ha come obiettivo la sensibilizzazione e l’educazione di cittadini ed istituzioni verso comportamenti virtuosi che portino a considerare i rifiuti, non più come un problema, ma come una risorsa, sia in termini di ricavo di materia prima seconda, occupazionali, che di benefici in termini ambientali e salute”.

Ad aprire la seconda edizione di “Verso la società del riciclo”, alle ore 9.00, sarà il “Percorso interattivo in quattro tappe a gruppi”, con i ragazzi dell’Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto” di Perugia. I ragazzi della scuola media verranno coinvolti in un laboratorio informativo sul riciclo/riuso/recupero.

“Ai ragazzi delle scuole medie – ha spiegato Anna Rita Guarducci – proponiamo un percorso a tappe da svolgersi nel chiostro del complesso Sant’Anna. Lo scopo del percorso è quello di accrescere la consapevolezza delle conseguenze di gesti compiuti nel momento in cui ci si ritrova tra le mani un oggetto classificato come rifiuto. Verranno formati gruppi di 10-15 ragazzi ed accompagnati da una guida attraverso il percorso”.

La prima tappa vedrà i ragazzi coinvolti nella proiezione di filmati tratti dal documentario “Trashed”, per introdurre la problematica degli effetti ambientali dei rifiuti. Nella seconda, dal titolo “La bocca della verità (cosa ho in mano?)”, i ragazzi impegnati nel cercare in un cesto pieno di oggetti comuni (penna, sacchetto merendina, ecc), saranno invitati ad introdurre uno di questi nella bocca della verità, dalla quale uscirà una voce che racconterà la storia e il destino dell’oggetto. Il terzo percorso “Che fine faccio fare alla Plastica?” servirà per far conoscere i diversi destini del rifiuto “plastica” (ambiente, discarica, inceneritore, riuso e riciclo). Per poi concludere con la tappa “Dove lo butto?”, dedicato a quei materiali difficili da differenziare.

“Verso la società del riciclo” prosegue poi nel pomeriggio, alle ore 15.00 presso la Sala Sant’Anna, Viale Roma 15 a Perugia, con il primo incontro/dibattito “Il modello Contarina per la raccolta differenziata: un territorio di 1300 Kmq, 554.000 abitanti e una raccolta superiore all’80%”. A presentare il modello Contarina, uno dei pochi che vanno veramente verso l’obiettivo “rifiuti zero”, anche con consistenti vantaggi economici relativamente all’applicazione della tariffazione puntuale, sarà Pietro Piva, responsabile della divisione commerciale di Contarina Spa. Contarina Spa è una società pubblica impegnata dal 1989 nel settore dei rifiuti e dell’igiene ambientale, che raggiunge ben 50 comuni della Provincia di Treviso. In tutti i comuni di questo territorio è stata adottata una gestione omogenea dei rifiuti, il sistema è caratterizzato dalla raccolta porta a porta spinta e dalla tariffa puntuale secondo il principio “chi inquina paga”.

A seguire alle ore 16.00, sempre nella Sala Sant’Anna, l’intervento di Antonio di Giovanni, Presidente dell’associazione Rifiuti Zero Firenze, agronomo, membro del Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori (LU) e responsabile scientifico del progetto: “Dai fondi del caffè alle proteine”, un progetto di educazione ambientale promosso dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori, con il patrocinio della ASL2 di Lucca.

Per quattro mesi gli alunni dell’Istituto comprensivo Ilio Michelotti di Capannori, hanno approfondito le conoscenze sulla coltivazione di funghi commestibili e l’importanza del recupero del fondo di caffè. Basti pesare che più di 100 kg di caffè è la quantità di fondi di caffè recuperato dalle famiglie per produrre il Pleurotus Ostreatus, la terza specie di funghi più commercializzati in Italia. Ad oggi sono tre le aziende in Italia che stanno sperimentando questa ricerca, mentre nel resto del mondo viene spesso utilizzata per progetti umanitari di sostentamento alimentare, come in Sud America e in Africa.

Con Antonio di Giovanni si parlerà anche di blue economy, il modello di economia circolare, raccontando l’esperienza della start up Funghi Espresso.

“Questo evento – ha spiegato Marco Montanucci – vuole si istruire e formare le nuove generazioni verso una gestione consapevole e corretta dei rifiuti, ma soprattutto vuole portare anche i nostri Amministratori a capire come gestire la questione “rifiuti””.

Alle ore 17.00, “Verso la società del riciclo” si sposta in Piazza Italia, dove sarà ospite della manifestazione “Vai con Bio”, organizzata dall’associazione ”BioUmbria-Art”, il mercato di prodotti biologici e artigianato eco-compatibile, con una mostra dedicata al Coordinamento “Rifiuti Zero” e uno spazio informativo, dove trovare materiale e informazioni sul ciclo dei rifiuti e sulle buone pratiche di riciclo.

Diverse anche le associazioni del territorio umbro operanti nel settore del riciclo e del riuso, che presenteranno alcuni progetti legati proprio a questi temi, come “Le Riciclamiche” che proporranno laboratori creativi per bambini e ragazzi dedicati al riciclo e al riuso dal titolo “Caccia ai rifiuti”, presente anche l’associazione “La Pantera” con il progetto “Svita e ricicla”, impegnati nella raccolta dei tappi di plastica.

“Verso la società del riciclo -, hanno spiegato i vari rappresentanti del Coordinamento Regionale Rifiuti Zero dell’Umbria -, rappresenta per il Coordinamento, composto da ben 15 associazioni che operano su tutto il territorio umbro, una tappa importante di un cammino unitario verso obiettivi condivisi in materia di gestione dei rifiuti”.

IL COORDINAMENTO REGIONALE UMBRO RIFIUTI ZERO: (Ass. “Un’altra Gubbio” – Ass. USA e RIUSA, Terni – Centro di Documentazione Popolare, Orvieto – Circolo culturale “Primo Maggio” – Cittadini in Rete, Perugia – Comitato Belladanza, Città di Castello – Comitato Deruta 26 Settembre – Comitato Inceneritorizero, Umbria – Comitato NO INCENERITORI, Terni – Comitato Rifiuti Zero Spoleto – Ideazioni Civiche, Pg – Medici per l’Ambiente Italia, Sez.Umbria – Movimento Difesa del Cittadino – Movimento 5 Stelle – Osservatorio Borgo Giglione)