Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) torna sulla vicenda del cosiddetto “errore 53” che ha travolto la Apple e i suoi iPhone 6 e iPhone 6 Plus negli Stati Uniti, depositando un ricorso  all’Antitrust per pratica commerciale scorretta nei confronti dei consumatori italiani.

Al centro della segnalazione non solo le carenti informazioni da parte di Apple, ma anche la difficoltà per gli utenti incappati nel blocco del proprio iPhone di poter ottenere un rapido sblocco del cellulare, oltre che notizie su come ottenere il rimborso per le riparazioni pagate.

Ad essere coinvolti nel problema migliaia di utenti, che a seguito della sostituzione del bottone Home (che svolge funzioni di Touch ID), avevano fatto riparare il proprio telefono in centri non autorizzati Apple, vedendosi bloccare il telefono a causa del cosiddetto “Errore 53” che lo ha reso di fatto inutilizzabile.

La stessa Apple con un comunicato del 19 Febbraio ha ammesso il problema  rilasciando un aggiornamento iOS 9.2.1 per il corretto ripristino dell’apparecchio, ma anche invitando gli utenti a chiedere il rimborso per eventuali riparazioni fuori garanzia.

Per MDC, come segnalato all’Antitrust, si tratta di una evidente pratica commerciale scorretta nei confronti dei consumatori, non solo perché ignari della limitazione di utilizzo del dispositivo in relazione a questo tipo di errore irreversibile, ma anche per l’assenza ad oggi di istruzioni semplici e comprensibili su come risolvere il problema. Tutto ciò aggravato, per chi non ha avuto ancora notizie, dalla completa inutilizzabilità dello smartphone per effettuare telefonate e per accedere a informazioni e dati strettamente personali.

L’associazione inoltre, a seguito delle segnalazioni di diversi soci, ha verificato  l’effettiva accessibilità del sito alle procedure di richiesta di informazioni e supporto, oltre che del rimborso, e come si legge all’interno della denuncia: “Nonostante il nuovo aggiornamento, rileviamo l’assenza di una indicazione precisa  sul portale del supporto per permettere ai consumatori di operare sull’errore 53 e come ottenere il rimborso dei soldi spesi per la riparazione. L’utente si trova di fronte  otto opzioni e, ad esempio,  pur accedendo alla specifica sezione “Riparazione danni fisici” – “Argomento non elencato”, si trova a ricevere una mail automatica che rinvia ad  un software di diagnostica da installare con il conseguente accesso a tutti i dati del dispositivo”.

Tutto questo comporta enormi difficoltà per i consumatori vittime dell’imprevisto malfunzionamento del proprio cellulare e per MDC è urgente che l’Antitrust apra una istruttoria e che la Apple fornisca informazioni più chiare sopratutto sul fronte rimborsi, prevedendo anche un indennizzo per la prolungata inutilizzabilità dell’iPhone.