Al momento stai visualizzando Cancellazione voli Ryanair, per Antitrust violato il codice del consumo e il Movimento Difesa del Cittadino attacca l’Ente Nazionale per Aviazione Civile
“Una situazione ai limiti dell’assurdo ed è incredibile il comportamento di Ryanair che non parteciperà alla riunione d’urgenza convocata  dall’ENAC” questa la denuncia del Movimento Difesa del Cittadino dopo che l’Autorità Antitrust ha deciso di avviare un procedimento istruttorio nei confronti di Ryanair per presunte pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del Consumo mentre per ENAC non ci sono problemi.
In particolare, l’Antitrust contesta alla compagnia la violazione dei doveri di diligenza di cui all’art. 20 del Codice del consumo, nella misura in cui sarebbero in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note al professionista, quindi non a cause occasionali ed esogene al di fuori del suo controllo, causando notevoli disagi ai consumatori.
“In questo Paese l’ENAC deve farci capire se è una Autorità che vigila davvero sui diritti dei viaggiatori aerei oppure no e, soprattutto, se le associazioni dei consumatori devono confrontarcisi o ignorarla visto che nessuna convocazione è pervenuta ad oggi nonostante l’annuncio del 20 settembre – ha dichiarato il l Presidente Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino  Francesco Luongo – sorpreso anche dal comportamento dell Ente per l’aviazione civile per cui ancora lunedì scorso non c’era nessun problema, per poi convocare d’urgenza Ryanair che neppure ha aderito all’invito essendo impegnata testualmente a causa degli impegni correlati alla gestione delle recenti cancellazioni e alla tutela dei diritti dei passeggeri.
“Ancora una volta il diritto nazionale e comunitario e le stesse Autorità di regolazione vengono messi in discussione da una multinazionale a danno dei consumatori” conclude il Movimento, che invita i viaggiatori interessati dai disservizi ad attivare presso i propri sportelli tutte le procedure di reclamo e compensazione previste dal Regolamento CE 261/04.