“Mi sono accorto che il prodotto acquistato è difettoso”… se questa frase ti suona familiare è perché probabilmente anche tu, come molti altri consumatori, hai dovuto constatare, almeno una volta nella tua vita, che le caratteristiche del prodotto o servizio comprato non erano esattamente quelle comunicate dal venditore.
Il Codice del Consumo definisce le norme che riguardano la conformità di un bene, ovvero le caratteristiche dichiarate e in base alle quali tu procedi all’acquisto.
In questo caso, i tuoi doveri sono pochi: tra gli obblighi, quello di denunciare il problema entro 2 mesi dalla data in cui l’hai scoperto. Nota bene che il venditore è responsabile per la conformità del bene sino a 2 anni dalla consegna. Questo ti consente quindi di godere di tutti i diritti che il Codice di Consumo offre.
Innanzitutto, anche se può sembrare scontato, ma non lo è, il venditore ha l’obbligo di consegnarti beni che siano conformi al contratto di vendita. E a questo punto ti chiederai, quand’è che un bene si può definire conforme? La risposta è molto semplice:
– quando è idoneo all’uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo;
– quando è conforme alla descrizione fatta dal venditore, così come alle caratteristiche abituali di un bene dello stesso tipo;
– quando è idoneo all’uso voluto dal consumatore e comunicato dal venditore.
In caso di difetto di conformità avrai diritto a:
– Ripristino senza spese della conformità mediante riparazione o sostituzione a tua scelta, salvo che il rimedio sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto alla sostituzione;
o
– Se la riparazione o la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose, potrai richiedere un’ adeguata riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto, con rimborso di quanto pagato.
Il prossimo appuntamento è per martedì 28 novembre. Nel frattempo, se ritieni questo articolo interessante e utile, condividilo con i tuoi contatti.