Si è conclusa ieri in tarda sera l’udienza preliminare del processo che vede indagati 16 tra ex dirigenti ed amministratori di Banca Marche per il “c.d. fallimento” miliardario dell’istituto a seguito del quale i risparmiatori hanno visto azzerarsi il valore del proprie azioni e obbligazioni.
Il Movimento Difesa del Cittadino, da sempre vicino ai risparmiatori coinvolti nella vergognosa vicenda, è stato ammesso come parte civile nel processo, con l’Avv. Micaela Girardi.
Davanti al gup Carlo Cimini si è tenuta l’udienza preliminare del procedimento che vede contestati, a vario titolo, dalla bancarotta fraudolenta e documentale, al falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza degli enti di controllo. Addebiti vengono mossi anche per la formazione dei bilanci in cui non si sarebbe tenuto conto dei crediti deteriorati con perdite nascoste ai soci.
La prossima udienza preliminare si terrà il 13 febbraio dinanzi al GUP di Ancona.
“Esprimiamo grande soddisfazione perché con l’ammissione del Movimento Difesa del Cittadino al processo c’è stato il riconoscimento non solo del ruolo istituzionale che le associazioni svolgono una volta iscritte al CNCU ma anche il riconoscimento per le attività concrete che le Associazioni mettono in atto da anni a favore del consumatore”, ha commentato l’Avv. Micaela Girardi “In questo modo sono stati valorizzati l’impegno pluridecennale portato avanti dal Movimento Difesa del Cittadino a tutela di investitori e risparmiatori che hanno subito danni a causa dei crac bancari ed anche le nostre iniziative di educazione finanziaria”.