Al momento stai visualizzando Decreto Dignità: stop alla pubblicità dei giochi d’azzardo. Soddisfazione di MDC: basta Stato biscazziere e disintossicazione dalle scommesse on line per i minori

Positivo il parere del Movimento difesa del Cittadino sulle norme contenute nel Decreto dignità a firma del Ministro dello Sviluppo economico e Vicepremier Luigi di Maio, che prevedono il  divieto della pubblicità per gli operatori del gioco d’azzardo,

La norma  introduce il divieto di “qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni ed internet”.

Successivamente, dal 1 gennaio 2019, il divieto si applicherà «anche alle sponsorizzazioni di eventi, attività, manifestazioni, programmi, prodotti o servizi e a tutte le altre forme di comunicazione di contenuto promozionale». La bozza del Decreto prevede inoltre , in caso di violazioni, “l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria commisurata nella misura del 5% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e in ogni caso non inferiore, per ogni violazione, ad un importo minimo di 50mila euro” a carico del committente, del proprietario del mezzo o del sito di diffusione o di destinazione e dell’organizzatore della manifestazione, evento o attività.

Il Movimento Difesa del Cittadino da anni denuncia  le insidie delle pubblicità finalizzate ad avvicinare i consumatori alle scommesse ed al giro d’azzardo, sia in tv che nel  mercato video ludico, su smartphone e consolle per i più piccoli, ed esprime quindi soddisfazione per la decisone del Governo,  invitando  ad un impegno ancora più forte sopratutto per la salvaguardia dei minori dal gioco patologico.

Nel giro di dieci anni si è passati dai 24,7 miliardi del 2007 di scommesse ai 102 miliardi del 2017, con aumento di quelle on line su siti più o meno autorizzati, dilagate anche grazie agli smartphone con modalità accessibili anche dai minori, inondati dalla pubblicità on line e dai popup di scommesse sui cellulari, quando giocano “gratis”.

<<Si tratta di un primo importante segnale per contrastare la crescita di un fenomeno allarmante ed in continua espansione che crea enormi problemi alle famiglie  – ha sottolineato Francesco LuongoPresidente Nazionale di MDC –  ma occorrono maggiori controlli da parte della Agenzia dei Monopoli e Autorità Antitrust, che stiamo chiamando ad intervenire in settori assolutamente nuovi come quello dei videogiochi,  in cui abbiamo denunciato importanti software house per le cosiddette lootbox, ch si traducono in vere e proprie scommesse senza ad oggi avere alcun riscontro>>.

 <<Estremamente positiva – conclude Luongo – la scelta di destinare i proventi delle sanzioni al fondo per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. Parte di questi fondi, potrebbero essere utilizzati per programmi di recupero e sostegno alle famiglie spesso ignare di come affrontare il gioco patologico di genitori e figli. Sul tema il Movimento Difesa del Cittadino non farà mancare il proprio costante contributo a vantaggio dei consumatori>>.