Il Movimento Difesa del Cittadino manifesta sconcerto e perplessità a latere della audizione svoltasi oggi presso l’AGCOM sui temi caldi della telefonia, tra cui il rinvio della Delibera sul Modem Libero concessa agli operatori TLC.
L’associazione dei consumatori è stata la prima in Italia a lanciare la campagna Modem Libero insieme alla Free Modem Alliance per l’attuazione in Italia della Direttiva 2120/15 e del diritto alla Net Neutrality.
La mobilitazione del Movimento e la costante partecipazione dell’Associazione alla lunga consultazione pubblica disposta dall’Autorità avevano portato nel mese di luglio alla emanazione della Delibera n.348-18-CONS che ha previsto importanti diritti per gli utenti tra cui:
- Scegliere un modem diverso da quello “imposto” dall’operatore o variare l’offerta con una che preveda la fornitura del Modem in forma gratuita, senza oneri aggiuntivi, vincoli o oneri contrattuali nel caso in cui l’utente decida di restituire l’apparato per utilizzare il modem libero.
- In caso contrario recedere dal contratto senza onere alcuno se non quello delle spese di spedizione per la restituzione del terminale.
Come sottolineato da Francesco Luongo, Presidente Nazionale del Movimento <<posticipare la delibera sul Modem Libero su richiesta degli operatori non solo significa aver dato più importanza alle loro esigenze che ai diritti dei consumatori alla Net Neutrality, ma anche danneggiare ulteriormente la concorrenza nel mercato dei modem/router diventato monopolio assoluto delle compagnie telefoniche che impongono i propri spesso a prezzi incredibili mascherato da costi di manutenzione obbligatoria. Speriamo che il rinvio della Delibera rappresenti l’ultimo regalo alle compagnie e la premessa per una reale attività di controllo e sanzionatoria da parte di AGCOM su una norma fondamentale per i consumatori italiani ed europei>>.