Al momento stai visualizzando Coronavirus, crisi economica e crollo del PIL: per MDC pagamenti elettronici sempre più essenziali per i consumatori alle prese con la Fase 2

<<La pandemia del coronavirus ha dimostrato ancora una volta l’utilità e la necessità per l’economia e la spesa delle famiglie dei pagamenti digitali che hanno subito una accelerazione senza precedenti, proprio nei giorni più bui dell’emergenza sanitaria, superando le stime previste per il 2022”>>. 
Il Presidente del Movimento Difesa del Cittadino Francesco Luongo non ha esitazione nel definire “essenziali” nuovi interventi del Governo a supporto della rivoluzione digitale nei pagamenti degli italiani, già certificata per il 2019 dal +55% nei pagamenti contactless e dal +109% nel mobile payment. 
La speranza è che gli incentivi alla digitalizzazione del Paese, ai pagamenti elettronici e all’innovazione annunciati dal Presidente del Consiglio Conte non restino solo nelle slide del cosiddetto Recovery Plan.
Per l’associazione di consumatori, impegnata da anni sul tema dei pagamenti elettronici anche nell’ambito della coalizione “Consumers For Digital Payments”, l’attenzione non deve concentrarsi sulla cosiddetta “guerra al contante”, ma a porre in essere quanto necessario per garantire ai consumatori italiani la possibilità di pagare i propri acquisti sempre e comunque anche con carte di credito, bancomat, o il proprio smartphone. 
Un diritto, purtroppo, ancora negato in troppi casi e del tutto privo di sanzioni per scoraggiare i furbetti del POS.
La lotta all’evasione è da sempre l’aspetto più importante per incentivare la moneta elettronica; secondo le ultime stime nel primo semestre del 2019 l’imponibile evaso in Italia è cresciuto del 3,8%, con punte record nel nord dove ha raggiunto il 5,1% per 181,4 miliardi, somma che l’Italia non può permettersi di perdere nella Fase 2 del Coronavirus, che causerà secondo Bankitalia un crollo del PIL dal 9% al 13%.
Paradossalmente, il COVID-19 ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni anche sul problema sanitario connesso alla manipolazione del contante, su cui si raccolgono virus e batteri di ogni genere e va sanificato. 
Il Movimento Difesa del Cittadino aveva già richiesto a Febbraio a Bankitalia di ordinare alle banche la sanificazione delle banconote ed il loro ritiro e sostituzione nelle cosiddette “Zone Rosse”, ad alto indice di contagio. 
Per MDC, se si vogliono ridurre le possibilità di un ritorno del virus che darebbe il colpo di grazia alle famiglie, un importante aiuto potrebbe darlo la riduzione nell’uso del contante attraverso un impulso ai pagamenti da smartphone; i pagamenti via Smartphone e Wearable nel nostro Paese oggi valgono 3,1 miliardi di euro secondo i dati del Politecnico di Milano.
L’associazione di consumatori ribadisce comunque la necessità che l’intervento fondamentale per i cittadini sia una adeguata campagna di formazione ed informazione per i cittadini, altrimenti preda di raggiri e truffe che ne demoliranno ulteriormente la fiducia, crollata a maggio, secondo l’Istat, al valore più basso da dicembre 2013.