Al momento stai visualizzando Buoni pasto e welfare aziendale nell’era del COVID-19. On line la nuova guida del Movimento Difesa del Cittadino.

<<La pandemia ha impattato sul modo di lavorare ma lo smartworking fa ricadere costi importanti sulle famiglie dei lavoratori che spesso si vedono anche negare i buoni pasto che garantivano un minimo di spesa. Una situazione grave su cui il legislatore deve intervenire con urgenza>> questo quanto dichiarato da Francesco Luongo Presidente Nazionale del Movimento Difesa   del Cittadino a margine della presentazione della Guida Welfare aziendale e buoni pasto: quadro normativo, innovazione tecnologica e problemi applicativi nell’era del COVID-19.
Si tratta di una vera propria guida aggiornata al buono pasto che raccoglie e riordina tutti i principali aspetti di mercato – normativi, fiscali e di innovazione tecnologica – alla base di uno strumento di sostegno alle necessità alimentari dei lavoratori che la pandemia di COVID-19 ha reso purtroppo ancora più urgenti.
Lo studio è stato curato dall’associazione di consumatori nell’ambito del progetto Il Buono a Tavola ed è liberamente scaricabile dal sito web al seguente link: https://www.difesadelcittadino.it/wp-content/uploads/2018/10/IL-BUONO-A-TAVOLA-Guida-alla-conoscenza-ed-alluso-dei-buoni-pasto_compressed.pdf
Il buono pasto è funzionale anche ai nuovi modelli di lavoro, che hanno sperimentato un’ulteriore accelerazione a causa dell’emergenza Covid-19 (smartworking o lavoro agile), non prevedendo vincoli di orario, luogo e fruizione. A tal proposito, assumono ulteriore importanza proprio in un periodo emergenziale come quello attuale, contribuendo a mitigare l’aumento di spese dovute al lavoro da casa. È dunque importante continuare ad erogare il buono pasto anche a chi non può recarsi al lavoro, trattando in maniera equa tanto i lavoratori del settore pubblico quanto quelli del privato.
L’esperienza dello smartworking è sicuramente positiva in alcuni settori dell’impiego pubblico e privato ma per l’Associazione di consumatori bisogna strutturarla con contratti di lavoro specifici che garantiscano anche il diritto al buono pasto quale elemento di ristoro almeno parziale ai lavoratori che devono trasformare la propria abitazione in ufficio sostenendone i relativi costi.
Obiettivo della campagna <<Il Buono a Tavola>> conclude MDC  è informare i consumatori e gli stakeholders sulla natura, le caratteristiche e l’utilità dei buoni pasto implementando strumenti educativi e divulgativi utili alla migliore conoscenza di questo strumento promuovendone la diffusione, la migliore conoscenza e consapevolezza quanto all’uso promuovendo i fondamentali di una corretta alimentazione.