Al momento stai visualizzando Perché il fenomeno dell’usura è così diffuso?

Il Movimento Difesa del Cittadino è sceso in campo, con il progetto Liberiamoci, per contrastare il fenomeno del sovraindebitamento e dell’usura, in collaborazione con SOS Impresa Rete per la Legalità Campania, con il contributo della Regione Campania e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Ma da quali cause è generata questa enorme diffusione dell’usura in Italia?

Il fenomeno riguarda tutto il Paese, anche se risulta più marcato nel Mezzogiorno, come testimoniato dal numero di denunce presentate all’autorità giudiziaria del sud Italia.

Per lungo tempo questo reato non è stato percepito come socialmente pericoloso, se solo si pensa che, fino al 1992, in caso di flagranza, non era obbligatorio l’arresto: più che come reato era visto come un “atteggiamento” posto in essere dal c.d. “cravattaro” di quartiere, che svolgeva la propria attività in un ambito ristretto. 

Negli ultimi anni, però, a questa originaria forma di delinquenza si è affiancata quella praticata da nuovi soggetti che, agendo attraverso figure “indispensabili” come commercianti, commercialisti, professionisti, concedono prestiti sia ai singoli e alle famiglie, sia a tante piccole e piccolissime aziende in difficoltà finanziarie. 

Infine, c’è la frontiera gestita dalla criminalità organizzata, che utilizza il prestito usurario per riciclare il denaro ed estendere il proprio controllo sul tessuto economico. Fenomeno quest’ultimo particolarmente grave, perché le sue conseguenze mettono ancora di più in pericolo la possibilità di sviluppo e di benessere delle comunità. 

Il sovraindebitamento ed il conseguente ricorso all’usura non riguardano determinate categorie sociali, in quanto chiunque si trovi in un momento di difficoltà finanziaria (singolo, famiglia o operatore economico) a volte vede come unica soluzione quella di ricorrere al prestito usurario. Le cause dell’indebitamento inoltre possono essere le più svariate: vi può essere una causa esterna, alle volte improvvisa e imprevedibile come la mancanza o la perdita del lavoro; aspettative di reddito non realizzate; crediti venuti meno; decessi di congiunti; malattie; divorzio e mantenimento dei figli; crisi aziendale; oppure un errore di valutazione o l’incapacità di mantenere un giusto equilibrio fra reddito e consumi, che porta a spendere più di quanto si guadagna e a vivere al di sopra dei propri mezzi. 

Nel caso di un operatore economico, la causa può consistere nel puntare all’espansione di un’attività in un settore o in un momento sbagliato, oppure nel decidere di intraprenderne una nuova senza avere la liquidità sufficiente. 

Tra le altre cause, secondo gli studi in materia, emergono anche un uso del denaro disinvolto e sconsiderato, sollecitato da pubblicità insistenti, ovvero l’aspirazione al mantenimento e/o raggiungimento di uno standard sociale medio-alto che porta a condurre stili di vita al di sopra delle proprie possibilità. 

Non da ultimo la moltiplicazione del numero e delle occasioni di “gioco” (bingo, videopoker, gratta & vinci, scommesse, come segnalato sul sito web della Consulta nazionale antiusura, che sovente conduce alla ludopatia e conseguentemente al sovraindebitamento). 

 

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Newsletter curata da Help Consumatori nell’ambito del progetto “LIBERIAMOCI – Prevenzione e contrasto dell’usura e del sovraindebitamento”, finanziato dalla Regione Campania con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ai sensi degli artt. 72 e 73 del D.Lgs. 117/2017 – Codice del Terzo Settore – realizzato da MDC in partenariato con SOS Impresa Rete per la Legalità Campania.