Al momento stai visualizzando NO AI COGENERATORI A METANO DELLA S.I.O.T. Movimento Difesa del Cittadino FVG e Legambiente FVG su mandato dei COMITATI presentano RICORSO al TAR

NO AI COGENERATORI A METANO DELLA S.I.O.T. 

ASSOCIAZIONI e COMITATI PRESENTANO RICORSO AL TAR DEL FVG                                       

Per impedire nuovo sfregio al nostro Territorio: Difendiamoci, difenditi!

Iniziativa volta a informare, sensibilizzare e raccogliere fondi per sostenere le spese legali di una battaglia giusta

I FATTI IN SINTESI E PRIME VALUTAZIONI

La Direzione centrale difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione FVG ha approvato, senza adeguata istruttoria e contro il volere della popolazione, dei Comuni della Carnia, delle Associazioni Ambientaliste e dei Comitati,  4 progetti presentati da S.I.O.T. Gruppo TAL “https://www.tal-oil.com/en “ (i cui azionisti sono le Compagnie petrolifere OMV, SHELL, ROSNEFT, ENI,  GUNVOR, BP, Exxon Mobil e TOTAL ), per l’installazione di 4 centrali a metano di cogenerazione di elettricità e calore dall’oleodotto che va da Trieste al passo di Monte Croce Carnico, per proseguire sino ad Ingolstadt (D); in questo modo, secondo S.I.O.T., si riesce a “riscaldare” di 2-3°C il greggio per farlo scorrere più velocemente con asseriti risparmi energetici e benefici ambientali. 

Ma S.I.O.T. non tiene conto che, dopo un breve tratto, il calore aggiuntivo verrà meno, azzerando il vantaggio della fluidificazione. Gli impatti ambientali invece saranno permanenti (emissioni aggiuntive, rumore, impatto paesaggistico, ecc.) e ricadranno sui residenti nelle aree interessate e sul clima. Ovvero su tutti noi.

Erano interventi necessari? NO, in quanto ci sono già le 4 stazioni esistenti con pompe alimentate da energia elettrica prelevata dalla rete; energia, come sappiamo, prodotta per il 38% da fonti rinnovabili.

LA VALUTAZIONE DI APE F-VG 

“ https://www.ape.fvg.it/agenzia/chi-siamo/ “

L’Agenzia per l’Energia del FVG (APE) ha dichiarato riguardo alla centrale di Paluzza: “Senza aver alcuna riduzione del consumo energetico della stazione di pompaggio (dato il consumo di 14.027.112 mc/anno), verrebbero immesse in atmosfera oltre 27 mila tonnellate di CO2/anno, oltre a 79 tonn. di CO e 30 tonn. di Nox” (*).

“Il beneficio economico netto per singolo impianto è di 4,4 milioni di euro l’anno (dichiarato anche nella relazione tecnica del progetto), corrispondente alla somma dei certificati bianchi e della differenza dei costi di pompaggio. Calcolando un tempo di ritorno semplice sull’investimento l’intervento di 7,4 milioni di euro si ripaga in soli 1,7 anni, come dichiarato in tale relazione”. 

CONSIDERAZIONI E PROPOSTE 

1. Siccome le stazioni di pompaggio sono 4, si tratta di oltre 40 Mil./mc. di gas aggiuntivi in Regione FVG (*);     ciò significa oltre il 3% di CO2/anno in più sul totale regionale quando la dovremmo ridurre del 4%/anno per decarbonizzare i nostri consumi energetici.

Il Progetto sta danneggiando e rallentando di almeno 5 anni 

la transizione energetica della Regione F.V.G.!. E a pagare saremo solo Noi e l’ambiente!

  1. Ancora una storia di abuso, per “legittimi” interessi privati a scapito del capitale naturale e sociale dei Territori e in direzione inversa al processo di Transizione ecologica.

Analogamente al Comune di Paluzza, Legambiente FVG e il Movimento Difesa del Cittadino FVG, con i propri Legali, presenteranno un proprio ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) avverso l’autorizzazione rilasciata dalla Regione FVG. Con motivazioni diverse rispetto ad altri ricorsi già avanzati.

3. Il Comitato Alto Bût, il Comitato Pro Lago dei Tre Comuni, i Movimenti Fridays For Future ed Extinction Rebellion, il Comitato Stop TTIP, il Comitato Tutela Acque del Bacino Montano del Tagliamento, il Comitato difesa e valorizzazione del Lago dei Tre Comuni sostengono l’azione di Legambiente FVG e del Movimento Difesa del Cittadino FVG.

Per contrastare questo progetto chiediamo un contributo per le spese legali.

E’ disponibile l’apposita piattaforma al link https://www.produzionidalbasso.com/project/stop-s-i-o-t/

IBAN IT52S0623012304000015638653

“Eventuali residui saranno utilizzati dalle Associazioni e Comitati per attività sul territorio”

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