Roma, 28 Marzo – Il calo del 19,8% delle tariffe dell’elettricità per i clienti non vulnerabili nel secondo trimestre 2024, annunciato oggi dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), è “un dato eclatante che dimostra ancora una volta come la chiusura del mercato tutelato dal primo luglio rischia di rappresentare un bagno di sangue per i consumatori”. E’ quanto dichiara il Movimento Difesa del Cittadino (MDC), secondo cui a ciò si aggiunge “la beffa ulteriore dello stop del Governo ai contributi straordinari previsti dalla Legge di Bilancio 2024. A partire dal secondo trimestre 2024 i bonus sociali elettricità e gas tornano al regime ordinario, con le soglie ISEE per accedere all’agevolazione fissate a 9.530 euro e a 20.000 euro per le famiglie ‘numerose’ (con oltre 3 figli)”.
MDC ricorda comunque che i clienti domestici elettrici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024. Per farlo occorre rivolgersi all’esercente il servizio di maggior tutela del proprio Comune. ARERA a tal proposito ha pubblicato sul proprio sito l’elenco degli esercenti e la modalità per ricercarli in base al Comune. In alternativa è possibile chiamare lo Sportello per il Consumatore all’800 166 654.
Il primo luglio 2024 sarà completata la transizione al mercato libero dell’energia elettrica. Con un costo stimato di circa 38 centesimi di euro al kilowattora per i clienti del mercato libero e di 33 centesimi per coloro che rimarranno nel servizio di maggior tutela, emerge un divario significativo a discapito dei consumatori che optano per la libera scelta. Al riguardo, il Movimento Difesa del Cittadino (MDC), attraverso l’analisi dell’avvocato Francesco Luongo, esperto di diritti dei consumatori, esprime “profonda preoccupazione su quanto dichiarato dalla Autorità. I dati evidenziano una discrepanza del 15,15% tra le due modalità di fornitura”, sottolineando le “difficoltà incontrate dai consumatori nel navigare tra le opzioni offerte dal mercato”.
L’MDC critica, inoltre, la decisione politica di eliminare il mercato tutelato per i non vulnerabili e sottolinea l’urgenza di un intervento normativo che faciliti il ritorno al servizio di maggior tutela per chi lo desidera, in risposta alle pratiche ostili da parte di alcune compagnie energetiche. “È imperativo che i diritti dei consumatori siano salvaguardati in questo periodo di transizione, e accogliamo con favore l’iniziativa di ARERA di incoraggiare i fornitori a rendere questo processo il più accessibile possibile”, aggiunge MDC. Il Movimento Difesa del Cittadino rimane impegnato a monitorare da vicino gli sviluppi del mercato dell’energia elettrica e a difendere i diritti dei consumatori, promuovendo trasparenza, equità e accessibilità nelle pratiche di fornitura energetica. Nell’ambito del Progetto TRIS Recupero, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), MDC ha lanciato la Guida al Mercato Libero dell’Energia, uno strumento fondamentale destinato ai consumatori italiani in vista della completa liberalizzazione del mercato dell’energia.