L’Antitrust ha oggi condannato l’agenzia Obiettivo Europa, responsabile della truffa dei buoni vacanza a danno di ignari cittadini e segnalata dal Movimento Difesa del Cittadino (MDC), alla sanzione pecuniaria di 5000 € per pratica commerciale scorretta.
L’Autorità ha avviato il procedimento nel mese di settembre quando, in seguito alle segnalazioni giunte alle sedi di Perugia e Ascoli Piceno, MDC ha segnalato la condotta scorretta praticata dall’agenzia Obiettivo Europa dal 2010 al 2013, fondata sull’omissione di informazione ai consumatori nonché sulle modalità del tutto inconsapevoli di adesione a un contratto a distanza che vedeva poi i malcapitati citati in tribunale.
Secondo la denuncia mossa da MDC, la società Obiettivo Europa, specializzata nella diffusione di prodotti editoriali e conosciuta come agenzia di viaggio e turismo, avrebbe contattato per telefono i consumatori in possesso di partita Iva per illustrare i propri pacchetti turistici. Durante la telefonata si menzionava la successiva visita di un loro agente dietro la rassicurazione del carattere assolutamente pubblicitario e non vincolante dell’offerta.
La realtà tuttavia era ben diversa: il cittadino riceveva un kit contenente materiale pubblicitario, una lettera e alcuni “buoni vacanza”, presupponendo la stipula di un contratto a distanza. In alcuni casi, come quello denunciato ad Ascoli, la spedizione non sarebbe stata preceduta nemmeno da una telefonata. Da qui il tormento per i cittadini, citati in giudizio e raggiunti da continui solleciti, al fine di indurli al pagamento dei servizi non richiesti di somme variabili da 245 a 392 euro.
Sono tantissime le lettere pervenute dal mese di dicembre 2010 al mese di gennaio 2013 a cittadini inconsapevoli. I voucher consegnati non riportano alcun tipo di informazione circa le caratteristiche, le località e le strutture dove trascorrere la vacanza, né indicazioni circa l’identità del professionista e le condizioni economiche di fruizione dei buoni.
L’Antitrust, al termine il procedimento a carico della società avente per oggetto ben due pratiche commerciali scorrette e cioè diffusione di informazioni commerciali ingannevoli e la trasmissione di solleciti di pagamento per servizi turistici non richiesti, ha così accertato la responsabilità di Obiettivo Europa e fissato a trenta giorni il tempo utile per pagare la sanzione.
“Siamo soddisfatti del lavoro svolto dall’Antitrust – commenta MDC – e ci auguriamo che le sanzioni costituiscano un deterrente per tutte le società “furbette” che non rispettano il Codice del Consumo. Le pratiche commerciali scorrette sono ancora un fenomeno troppo diffuso, invitiamo sempre i cittadini a rivolgersi alle associazioni per denunciarle e combatterle”.