Al momento stai visualizzando Rimborsi Alitalia ancora troppi ritardi. MDC lancia un appello per le migliaia di consumatori infuriati: no al numero a pagamento per l’utilizzo dei voucher e controlli severi sui nuovi 199,45 milioni di euro di aiuti pubblici alla Compagnia

A causa dell’elevato numero di richieste, dovuto all’evento eccezionale legato al diffondersi della pandemia da Covid-19, i tempi di gestione potranno essere più lunghi del previsto. I colleghi stanno lavorando per rispondere alle richieste arretrate nel minor tempo possibile. Ci scusiamo per il disagio” – questa la risposta automatica che migliaia di clienti Alitalia stanno ricevendo da settimane dopo aver inoltrato la richiesta di rimborso o voucher per i voli cancellati a causa dell’emergenza COVID-19 e non solo.

Il Movimento Difesa del Cittadino con il Presidente Nazionale Francesco Luongo sottolinea la gravità della situazione: «Centinaia di clienti infuriati ci stanno chiedendo di intervenire su Alitalia per il grave ritardo nell’ erogazione dei voucher o per la restituzione dei soldi spesi per i voli cancellati  o riprogrammati con la causale emergenza coronavirus usata con troppa leggerezza sin dal 17 febbraio, come emerso nell’inchiesta portata avanti dall’Antitrust dopo le denunce delle Associazioni dei consumatori».

Comprendiamo le difficoltà finanziarie dell’ex compagnia di bandiera che a breve riceverà altri 199,45 milioni di aiuti pubblici, chiarisce l’Associazione, ma 86 milioni di euro ancora da rimborsare ai clienti (secondo le ultime stime comunicate a Giugno alle Commissioni Trasporti di Camera e Senato) sono una cifra enorme e per certi aspetti inspiegabile, se non con l’aver venduto biglietti sottovalutando l’impatto della pandemia e contando nel contempo sull’ eliminazione del diritto al rimborso stabilita dal Governo nel decreto Cura Italia di Marzo, poi rivista dopo che i Commissari Europei alla Giustizia ed Trasporti Didier Reynders e Adina Valean hanno minacciato lo Stato Italiano di una procedura di infrazione per la violazione dei diritti dei passeggeri.

Il Regolamento CE261/04 stabilisce chiaramente l’obbligo del vettore di rimborsare il prezzo pieno del biglietto entro 7 giorni dalla cancellazione, ma dalle centinaia di reclami pendenti si registrano ritardi e difficoltà a reperire informazioni persino sul numero di pratica, sin da Aprile.

Sono ben 123 milioni di euro gli importi già restituiti ai viaggiatori tra il 17 febbraio ed il 25 giugno e nello stesso periodo sono stati emessi dalla compagnia i famigerati voucher per 27 milioni di euro; il problema è che per essere usati costringono i consumatori a chiamare il numero a pagamento 892010, che costa dal fisso 64 centesimi al minuto e da mobile 16 centesimi alla risposta e quasi un euro al minuto di conversazione (95/98 cent  a seconda dell’operatore).

Il Movimento Difesa del Cittadino continuerà a monitorare la situazione ed a denunciare all’ENAC ed all’Antitrust tutti gli eventuali problemi nelle procedure di ristoro dei passeggeri e ricorda le condizioni promesse da Alitalia all’Antitrust in favore dei viaggiatori:

  • Il voucher sarà maggiorato da un ammontare fisso:

– 15€ se il volo cancellato era nazionale o internazionale di medio raggio;

– 60€ se il volo cancellato era intercontinentale di lungo raggio.

La maggiorazione non è applicabile  a passeggeri con età inferiore ai due (2) anni e  ai voucher già emessi prima del 17 luglio 2020.

  • Il voucher avrà le seguenti caratteristiche che saranno applicate anche già emessi per i voli in programma dall’11 marzo al 31 ottobre 2020, cancellati entro il 31 agosto 2020:

–        valido 18 mesi dalla data di emissione;

–        nominativo, ma utilizzabile per emissione di biglietti intestati a terzi;

–        utilizzabile per volare verso qualsiasi destinazione servita da Alitalia anche oltre il termine di validità purché la relativa prenotazione sia effettuata entro la scadenza dei 18 mesi;

–        richiedibile entro il 31 dicembre 2020.

In caso di mancato utilizzo del voucher entro i 18 mesi di validità verrà rimborsato il valore originario del biglietto acquistato, o il valore residuo del biglietto in caso di utilizzo parziale del voucher.

Il rimborso potrà essere inoltre richiesto, a scelta del passeggero, decorsi 12 mesi dalla data di emissione.

In ogni caso il voucher sarà rimborsato al netto delle maggiorazioni previste.

Per chiedere il rimborso o il voucher:

 

  • nel caso di biglietti acquistati in agenzia di viaggio, si può contattare direttamente il proprio agente di viaggio;
  • per i biglietti acquistati sui canali di vendita Alitalia, i passeggeri potranno compilare il form di richiesta presente nei link sulla e-mail che riceveranno con la notifica della cancellazione del volo e, laddove possibile, della contestuale riprenotazione automatica su un volo alternativo;
  • se non si è ricevuto i link nella e-mail di notifica della cancellazione o se non si è  già chiesto il rimborso o il voucher sono state previste delle pagine web dedicate:

–         https://www.alitalia.com/it_it/special-pages/richiesta-rimborso-volo-cancellato.html

–         https://www.alitalia.com/it_it/special-pages/richiesta-voucher-volo-cancellato.html