Il Movimento Difesa del Cittadino chiama alla mobilitazione per mettere alla gogna chi ha presentato e chi ha votato gli emendamenti che hanno azzerato i tagli ai costi e ai privilegi della politica: “Solo un’improntitudine che sfiora la provocazione ha potuto ispirare l’autore degli emendamenti e ha guidato il voto favorevole di chi li ha approvati. Solo un senso di impunità senza limiti ha potuto sottovalutare la reazione di chi, come i cittadini spremuti dalla nuova manovra, non tollerano più questi giochi di potere che lasciano sostanzialmente intaccati i privilegi di cui godono alcune migliaia di persone che hanno fatto della politica la loro (ben pagata!) professione”.
“Non ci sono solo – continua l’associazione – deputati e senatori con i loro stipendi e pensioni (le chiamano “indennità” e “vitalizi” forse per coprire un senso di imbarazzo), le prestazioni mediche per tutta la famiglia, i servizi di ristorante, parrucchiere, psicologo, etc. Ci sono anche i consiglieri regionali della Calabria che guadagnano quasi il doppio dei colleghi di Lombardia e Toscana, non si sa per quale motivo, se si pensa al livello di sviluppo e benessere di cui godono (?!) i calabresi a fronte dei lombardi. O i consiglieri siciliani, che fino a qualche anno fa godevano di prestiti a interesse zero da parte del Banco di Sicilia”.
Il Movimento Difesa del Cittadino invita tutti i suoi iscritti e i cittadini a scrivere ai deputati e senatori della propria circoscrizione e al leader del partito che ciascuno vota, manifestando la nostra indignazione. Sul sito dell’associazione (www.mdc.it) saranno pubblicati i verbali degli interventi e i nomi di chi ha votato a favore dei due emendamenti. Cominciamo a mettere alla gogna questi “irresponsabili”!